"La vendita Direct-to-consumer è quasi raddoppiata in soli 2 anni. I dati mostrano che integrare la spedizione al canale diretto verso l'estero è la chiave per potenziare l’hospitality, trasformando ogni esperienza in vendite e clienti fidelizzati."
I numeri parlano chiaro: l’enoturismo potrebbe fruttare molto di più. I dati che noi di Direct from Italy abbiamo raccolto sulla vendita Direct to consumer, disegnano un quadro concreto in merito. Considerando tutte le vendite al privato online e in loco, e sottolineiamo, con spedizione, in Italia e all’estero, risulta evidente come il fenomeno dell’acquisto diretto sta registrando dei notevoli incrementi:
- Ordini mensili per azienda: in media 5 nel 2022, 8 nel 2023 e 9 nel 2024.
- Ordini annuali per azienda: 58 nel 2022, 95 nel 2023 e 111 nel 2024, con un aumento del 91% in due anni!
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Ma andiamo avanti, e consideriamo l’insieme degli ordini con spedizione. L’ordine medio è stato di 217€ nel 2022, 223€ nel 2023 e 215€ nel 2024.
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Questi dati mostrano come, avendo la possibilità di farsi spedire il prodotto a casa propria, il cliente non solo è disposto a spendere ma, approfittando anche della comodità della spedizione, decide di acquistare, come visto, non un paio di bottiglie, ma in media 9. La situazione diventa ancora più interessante considerando che:
- Ordini verso l’estero: l’ordine medio è salito da 278€ nel 2023 a 297€ nel 2024.
- Ordini verso l’Italia: nel 2024 l’ordine medio si attesta a 143€.
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Questi numeri indicano che i visitatori stranieri, che verrebbe da pensare siano i meno interessati a spendere di più per la spedizione a casa, se apprezzano l’esperienza in cantina in realtà sono ben propensi a comprare direttamente da te, sia da punto vendita che a distanza. Nell’enoturismo, se il processo d’acquisto è semplice e senza intoppi, quindi, ogni visita si trasforma in un’opportunità concreta per rafforzare il brand e fidelizzare nuovi clienti.
La chiave è eliminare le barriere. L’enoturismo non può limitarsi a far sognare i visitatori: deve saper trasformare quella magia in risultati misurabili. Non importa che tu sia un hospitality manager creativo, divulgatore o intrattenitore: se l’esperienza in cantina non si conclude con una vendita, il percorso resta incompleto. Non si tratta di essere troppo commerciali, ma di non sprecare l’entusiasmo e la fiducia appena creati. Se le barriere d’acquisto restano, rischi di perdere clienti entusiasti, specialmente quelli stranieri, pronti a spendere di più quando il percorso d’acquisto è fluido. I dati sono chiari: eliminare questi ostacoli è fondamentale per rendere il tuo enoturismo veramente completo.