"Sfatiamo un pericoloso falso mito. Quando spedisci alcolici a privati in Unione Europea il corriere non gestirà le accise per conto tuo"
In Unione Europea alcuni beni, come gli alcolici, sono soggetti ad accisa. Quando vendi e spedisci ai tuoi clienti privati all’interno dell’UE è obbligatorio pagare le accise ed effettuare la pratica doganale (anche se l’accisa è zero!). È fondamentale sapere che tutto questo è responsabilità tua, non del corriere, il quale si occupa solo del trasporto e non di queste pratiche.
Hai mai letto le politiche dei corrieri al riguardo?
“Per la circolazione in Unione Europea il corriere non gestisce nessun documento doganale…
Articoli proibiti: bevande alcoliche”.
“È responsabilità del Mittente garantire che la spedizione delle merci avvenga in conformità a ogni normativa vigente in materia doganale, nonché fornire la documentazione e le informazioni necessarie ai fini doganali”.
“È responsabilità del Mittente assicurare la conformità alle disposizioni governative o alla legislazione attualmente in vigore in ciascun paese”.
È tutto nero su bianco: se la spedizione parte dalla tua azienda o da un magazzino a te riconducibile, sei tu, in qualità di venditore, il responsabile della corretta gestione delle accise e della documentazione doganale.
Esiste chi può occuparsi di queste pratiche per conto tuo, ma i corrieri tradizionali non sono tra questi. Loro effettuano esclusivamente il trasporto, come hai potuto leggere da alcune delle loro policy…
Proseguiamo la lettura di altre condizioni stabilite dai corrieri:
“In materia di spedizioni, tutte le bevande alcoliche sono considerate beni particolari soggetti a restrizioni speciali. Gli articoli che trasportiamo secondo determinati criteri sono: bevande alcoliche…”
“Il corriere vieta le seguenti tipologie di spedizione: spedizioni o merci soggette ad accisa…“
Come hai potuto leggere, il tuo corriere vieta la spedizione dei tuoi alcolici in Unione Europea, oppure la prende in carico solo corredata dalle opportune documentazioni doganali.
Pensi che esistano pratiche per aggirare queste regole?
Ti sbagli!
Dividere il pagamento del prodotto da quello della spedizione o servirsi di un magazzino esterno facendo inserire l’ordine al cliente non è più ammissibile.
A causa della normativa OSS, che regola le vendite a distanza, unita alla nuova direttiva Dac7, che contrasta le frodi IVA (quì l’articolo a riguardo), tutto sarà tracciato. Questi escamotage non saranno più possibili!
Il rischio? Sanzioni che riguarderanno i venditori: non i corrieri o il cliente.
Cosa devi tenere a mente quando vendi e spedisci direttamente in Unione Europea?
Se non hai gestito correttamente le pratiche doganali e non hai la documentazione che attesta il pagamento dell’accisa la responsabilità è tua. Non rischiare di compromettere la tua attività ed i tuoi investimenti.
Il corriere effettua il trasporto, non è responsabile di cosa viene spedito e come. Prima di vendere alcolici a privati all’estero devi informarti riguardo le procedure burocratiche e doganali obbligatorie per l’Unione Europea e verificare le condizioni di trasporto del tuo corriere.
Non disperare! Mettere al sicuro il proprio futuro senza rinunciare alla vendita diretta all’estero è possibile