"La vendita diretta è la vera forza per un produttore di alcolici, ma gli ostacoli per vendere all’estero, come accise e pratiche doganali, costringono ad affidarsi a intermediari riducendo la marginalità sul proprio prodotto".
La scelta di affidarsi ad un importatore sembra ovvia per vendere a privati all’estero, ma così vengono meno tutti i vantaggi della vendita diretta. Non c’è autonomia, non c’è incasso immediato, non c’è relazione con il consumatore finale e, soprattutto, i tuoi margini si dimezzano.
Mostrare e raccontare la propria passione e i frutti del proprio lavoro è qualcosa che crea un legame indissolubile tra produttore e cliente in visita. La vendita diretta diventa, quindi, la giusta ricompensa per gli investimenti realizzati nelle infrastrutture per la tua hospitality.
Nel caso di un turista, tuttavia, la vendita diretta si scontra con grandi complicazioni: i limiti del mezzo di trasporto e la spedizione che implica uno scontro con la fitta giungla burocratica. Da un lato accise e dall’altro dazi e pratiche doganali, ti fanno desistere dalla scoperta di grandi vantaggi legati alla vendita diretta. In più, a inserirsi in tutto questo, la consapevolezza che i “vecchi metodi” non funzionano più.
Svincolare il pagamento del trasporto dal prodotto, l’autospedizione o la spedizione alla “a-mio-cuggino”, sono solo un lontano ricordo, ancora più dopo l’implementazione Dac7 da questo gennaio 2024 contro l’evasione fiscale: approfondisci l’articolo.
Come emerge dai nostri studi, incrementando la percentuale di vendite dirette dal 10 al 30%, già sono visibili i benefici per il margine finale del produttore dove il fatturato totale aumenta della metà.
La spiegazione in due parole di questi numeri? Molto semplice: utilizzando importatori, al produttore torna circa il 30% sul prodotto venduto. Invece, vendendo direttamente al consumatore finale, i margini salgono vertiginosamente fino al 70% e, soprattutto, con incasso immediato.
Hai mai pensato a quante possibilità stai perdendo perchè non stai sfruttando attività e risorse che già possiedi? Perché non aprire il canale di vendita diretto anche all’estero?
Il guadagno sulle proprie attività arriverà da più fronti in un’ottica multi-canale. Per prima cosa, dalla vendita in loco, incassando direttamente dal consumatore finale a seguito della degustazione. Da lì, conoscendo il proprio cliente, emerge la rilevanza dei dati raccolti: aspetto fondamentale per la fidelizzazione e il re-marketing. E…. una volta conclusa la stagione turistica, il riacquisto continuerà anche a distanza, ad esempio nel canale online attraverso il tuo e-commerce.
Rifletti per un momento sul rapporto unico che crei con i tuoi clienti e su tutti gli investimenti che hai compiuto per la tua attività. È giusto che anche tu possa trarre il meglio dai tuoi sforzi, specialmente quando la soluzione è a portata di mano.
Una scelta diventa quindi ovvia: vendere di più a privati e meno tramite intermediari che vanno a tagliare i tuoi margini. Non è un’utopia ma è già possibilità, basta avere la soluzione giusta e il partner giusto.
Vuoi capire come valorizzare il tuo lavoro attraverso la vendita diretta all’estero?